Lo stress ossidativo (OS) è una condizione dovuta allo squilibrio dello stato RedOx dell’organismo, e diverse riviste riconosciute a livello internazionale (ad esempio Nature Review, Science e Science Translational Medicine) hanno recentemente pubblicato review sul ruolo fisiopatologico della segnalazione RedOx nei meccanismi omeostatici centrali a livello molecolare, cellulare, tissutale e di apparato.1-8
L’OS può essere contrastato attraverso l’integrazione di sostanze naturali. Infatti, una grande porzione di antiossidanti viene assunta attraverso la dieta, ma un’integrazione inappropriata può risultare inefficace o addirittura dannosa. In questo contesto, i modulatori fisiologici possono essere utilizzati per ripristinare lo stato RedOx omeostatico . I “modulatori fisiologici” sono sostanze naturali (“fisiologiche“) in grado di agire su una specifica funzione del corpo (“modulatore“). Per raggiungere gli effetti desiderati la modulazione fisiologica deve essere ottenuta integrando sostanze comunemente presenti nella dieta, ma somministrate con formulazione e dosaggi appropriati e lo stato di OS deve essere considerato in quello specifico comparto/organo/apparato (localmente), affrontando le specifiche necessità di quel comparto/organo/apparato.
Per una corretta modulazione fisiologica crediamo in tre concetti chiave:
I modulatori fisiologici possono avere una RDA (Recommended Daily Allowance: dose giornaliera raccomandata, Figura 1) e l’uso di tali sostanze in dosaggi inappropriati può portare a un rischio di inefficacia (I Risk) quando i modulatori sono forniti a un dosaggio troppo basso o a un rischio di eccesso (E risk) quando sono a un dosaggio troppo alto, portando all’esacerbazione della OS.
Figura 1. Rappresentazione dello schema di assunzione adeguata di sostanze naturali caratterizzate da RDA. EAR = Requisiti medi stimati; RDA = Dose giornaliera raccomandata; UL = Livelli superiori di assunzione tollerabili; AI = Assunzione adeguata. Evidenziata con una linea verde tratteggiata la regione teorica di AI per una sostanza generale con una RDA.
I modulatori fisiologici devono essere integrati nella giusta combinazione permettendo la ri-generazione delle principali specie antiossidanti, sostenendo il network antiossidante dell’organismo (Figura 2).9,10 Nella Figura 2 è mostrato come la Vit. E sia la principale specie antiossidante, che agisce come antiossidante sulle biomolecole umane ossidate (RO* e ROO), che vengono ridotte alla loro forma naturale (ROH e ROOH). A questo punto la forma ossidata della Vit. E (T-O) viene rigenerata dalla presenza della Vit. C,11 la Vit. C ossidata (AScO-) viene a sua volta rigenerata dall’azione del GSH (glutatione), che viene ossidato a GSSG. Infine, GSSH viene ridotto a GSH, grazie all’azione degli enzimi glutatione perossidasi, che richiedono Selenio come cofattore e L-Cys come substrato. Fornire la giusta proporzione di tutte queste sostanze permette di utilizzare una piccola quantità di vit. E, che viene rigenerata al bisogno, sostenendo così il network antiossidante del nostro corpo.
Figura 2. Rappresentazione del ROS-scavenging network che coinvolge la Vit. E, C e il glutatione (GSH).
Nel nostro corpo ogni tessuto/organo (compartimento) è dotato di un proprio sistema difensivo antiossidante specifico, a seconda della caratteristica e della funzione di quel compartimento (SNC, cardiovascolare, cavità orale, difesa immunitaria, ecc.) Pertanto, lo stato di OS deve essere considerato in quello specifico compartimento o localmente e la modulazione fisiologica deve rivolgersi a quello specifico compartimento/organo/apparato (Figura 3).
Figura 3. Ogni tessuto/organo è dotato del suo specifico sistema di difesa antiossidante.
I nostri prodotti sono sviluppati razionalmente tenendo conto di tutti questi aspetti chiave e le sostanze naturali sono combinate per produrre nuovi integratori alimentari secondo i nostri pilastri:
Referenze
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